Dare questo annuncio, ammettiamolo, non è facile. Ma come per ogni cosa esiste un inizio e una fine... Omar Islas ha deciso di appendere le scarpette al classico chiodo, ma rimarrà al centro del progetto della prima squadra del Trezzano Basket come assistente dei coaches Simo e Igino. Abbiamo raggiunto anche lui per una breve intervista:
Non sarà sicuramente facile per me e dovrò abituarmi al mio nuovo ruolo nella squadra. Spero comun- que di essere di aiuto sia all’allenatore che ai miei, ormai, ex compagni di squadra e ovviamente anche ai nuovi arrivati e ricambiare la fiducia che hanno avuto in me in questi anni.
Una carriera da guerriero: legamenti rotti, tanta “garra” e un cuore grande. Cosa ricordi con più piacere e cosa meno?
Di meno sicuramente i vari infortuni subiti in tutti questi anni che mi hanno portato ad operarmi più volte e a dover guardare tutti giocare mentre io dovevo aspettare per guarire. Con più piacere, penso sia troppo scontato da dire, i campionati vinti! Mi ricordo di tante esperienze vissute. Sicuramente ricordo con piacere i tanti giocatori talentuosi che ho incontrato e anche allenatori da cui ho imparato tanto sia qui che in Argentina. Allenatori che mi hanno dato l’opportunità di conoscere, crescere ed imparare tanto su questo sport.
Sappiamo che sei stato molto titubante ad accettare la proposta, cosa ti ha spinto ad accettare?
Mi ritenevo fortunato di fare parte della squadra e ora ancora di più di poter fare parte dello staff di una società come Trezzano. Continuare a dare una mano alla squadra, ma come dicevi tu “qual- che metro più fuori”. Questo, sommato al fatto che il progetto mi piace molto, è secondo me il segreto che ci porterà a fare qualcosa di grande lavorando tutti insieme uniti.